Caritas Parrocchiale - Parrocchia San Giuseppe Artigiano Brodano di Vignola (MO)

Caritas parrocchiale, inaugurata la nuova sede



Domenica 26 gennaio , finalmente dopo anni di lungaggini burocratiche e mesi di lavori interni, si è inaugurata la nuova sede della Caritas parrocchiale.
Presenti il Presidente della Provincia, il Vicesindaco, vari volontari e parrocchiani, si è ufficialmente inaugurata la nuova sede con la benedizione e il taglio del nastro. Che cosa significa inaugurare una Caritas parrocchiale in questo periodo? Prima cosa, dobbiamo ringraziare la Fondazione per il contributo elargito: senza il quale non avremmo potuto realizzare la nostra sede: uno stabile che presenta tanti vantaggi tecnici e pratici, di cui il principale è la tettoia, costruita come punto di ritrovo per gli utenti dove possono socializzare fra di loro in attesa di essere serviti. Non è la sala d’attesa con poltroncine come si trova in diverse Caritas, però la tettoia con le sue panchine è stata apprezzata da tutti gli utenti.
La Caritas di Brodano-Formica è gestita da una trentina di volontari e serve un bacino di 220 Famiglie così suddiviso:
Lunedì  40 famiglie (di queste una media di 27/30 presenze settimanali), Mercoledì  40 famiglie (di queste una media di 30/33 presenze settimanali), Venerdì 140 famiglie (di queste una media di 105/108 presenze settimanali).
La media settimanale è di 165 famiglie per un totali 750/780 persone assistite. Di queste, almeno 120 famiglie fisse, vengono tutte le settimane. La media annuale è di oltre 7500 borsine di alimenti per un totale di 27.000 assistenze. La maggior parte dei nuclei familiari è italiana ed anche il maggior numero degli assistiti è italiano.
La Caritas parrocchiale di Brodano-Formica non è solo luogo di distribuzione di alimenti, ma anche punto di ascolto per ogni nuova famiglia che si presenta.
Nel 2013 si è presentata una nuova forma di povertà nella Caritas: dopo quella degli esodati e cassa integrati (anno 2012) ora ci sono famiglie (tutte italiane) che con lo stipendio non riescono ad arrivare a fine mese.
La busta paga basta per 20/25 giorni e mancano soldi per fare la spesa negli ultimi 10 giorni del mese. Noi ci riforniamo, come Caritas parrocchiali, di prodotti alimentari che arrivano dal Banco Alimentare di Parma. Ogni mese andiamo a Parma una volta per Brodano ed una volta per Formica. Il totale della merce ritirata è di circa 25 q.li, dei quali almeno 15 di prodotti non commerciabili Agea.
Dal primo gennaio 2014 in sede europea non esiste più l’Ente Agea, pertanto a Parma ci danno prodotti Agea fino alla fine scorte di cui si prevede l’esaurimento entro aprile/maggio 2014.
Successivamente a Parma i 15 q.li al mese di prodotti Agea saranno sostituiti con 8/10 q.li di generi vari.
Inoltre dalla giornata Nazionale della Colletta Alimentare riceviamo una parte dei prodotti, che persone, facendo la spesa hanno donato. Altro grande fornitore di alimenti è la Coop "I Ciliegi di Vignola".
Ogni settimana (martedì e venerdì) ritiriamo prodotti che scadono il giorno stesso o quello successivo. Frutta, verdura, pane e latticini ce li consegnano prima della scadenza.
La carne viene congelata in attesa di disporre di un quantitativo sufficiente per tutte le famiglie (ancora oggi ci sono pensionati e famiglie che mangiano carne solo quando lo consegniamo noi).
Un altro valido aiuto per reperire alimenti  è la Caritas di San Cesario. Abbiamo anche due fornai che ci forniscono il pane fresco due giorni la settimana. L’Avis di Vignola inoltre, quando ha dolciumi in eccedenza, ci chiama per ritirarli.
Durante l’anno (avvento e quaresima) in chiesa a Brodano vengono promosse collette per la raccolta di generi alimentari. Alcune famiglie ogni settimana ci fanno avere cibo e scatolame vario ed agricoltori ci riforniscono di frutta stagionale. Collaboriamo con la Caritas di Marano, Castelvetro e con Minoritas (Caritas dei Frati Cappuccini di Vignola).
Un grazie sentito all’Unione Terre di Castelli (in particolare ai Servizi Sociali ), al Comune di Vignola per l’appoggio e la collaborazione forniteci, e ribadiamo il nostro ringraziamento alla Fondazione di Vignola e a tutti gli offerenti.
Carlo Vezzali

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